L'obiettivo di uno studio è stato quello di indagare la prevalenza di depositi di cristalli di urato monosodico ( UMS ), indicativa della gotta, in una popolazione di pazienti affetti da artrite reumatoide con iperuricemia concomitante, e di analizzare le caratteristiche cliniche e malattia-specifiche dei pazienti con artrite reumatoide che presentano depositi di cristalli di urato monosodico.
Complessivamente, 100 pazienti consecutivi con diagnosi di artrite reumatoide e un livello sierico di urato superiore a 6 mg/dl sono stati sottoposti a tomografia computerizzata a doppia energia ( DECT ) dei piedi e delle mani per la ricerca di cristalli di urato monosodico.
Lo studio prospettico è stato effettuato nel periodo 2011-2013.
I pazienti iperuricemici con artrite reumatoide erano per lo più di sesso maschile ( 55% ), avevano un’età superiore ai 60 anni ( 63 ± 11 anni ), avevano una malattia ben definita ( 8.7 ± 10.5 anni ) e un punteggio medio di attività di malattia ( DAS 28 ) di 3.2.
In totale, 20 pazienti su 100 hanno mostrato depositi di cristalli di urato monosodico alla DECT.
La maggior parte ( 70% ) dei pazienti con artrite reumatoide, positivo per i depositi di cristallo di urato monosodico, erano pazienti affetti da artrite reumatoide sieronegativi.
Secondo l'analisi di regressione logistica, lo stato di sieronegatività è risultato correlato positivamente alla presenza di depositi di urato ( P=0.019 ).
In conclusione, questi dati hanno dimostrato che un numero considerevole di pazienti con artrite reumatoide presenta depositi periarticolari di cristalli di urato monosodico, in modo particolare i pazienti sieronegativi. ( Xagena )
Petsch C et al, Arthritis Rheum Semin 2015; Epub ahead of print
Xagena_Medicina_2015
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